Apice informa che il Decreto sancisce quali sono i criteri da rispettare in materia di controlli e manutenzione degli impianti e dei sistemi di sicurezza antincendio.
Oltre ad avvalersi di tecnici manutentori qualificati, il datore di lavoro deve disporre di un registro dedicato, da tenere costantemente aggiornato, in cui vengono riportati i controlli periodici effettuati e gli interventi di manutenzione messi in atto.
Il registro deve essere sempre a disposizione delle autorità competenti e deve essere redatto da operatori con qualifica, prorogata fino al 25 settembre 2023.
Una verifica di tutti i presidi antincendio deve rispettare sempre le specifiche tecniche pertinenti, nonché il manuale d’uso di riferimento e le tempistiche imposte dalla normativa.
Oltre ai controlli periodici e alla manutenzione, è necessario organizzare anche la sorveglianza dei presidi antincendio, tramite gli stessi lavoratori che hanno il compito di svolgere una verifica visiva e sistematica. Gli incaricati non devono frequentare un corso di formazione specifico per poter ricoprire questo ruolo, ma è sufficiente che vengano adeguatamente istruiti e che vengano elaborate liste dedicate.
L’omessa sorveglianza e controllo dei presidi antincendio comporta una violazione per cui è previsto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14 D.Lgs 81/08 e s.m.i.), a cui si aggiunge anche una sanzione pecuniaria di € 3.000 secondo il nuovo allega I del D.Lgs. 81/08.