Con il Milleproroghe (D.L. 20 dicembre 2015, n. 210) approvato dal Consiglio dei Ministri n. 98 del 23 dicembre 2015 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 302/2015 è stato nuovamente prorogato fino al 2017, il Sistema per la gestione ed il tracciamento dei rifiuti, meglio noto come SISTRI.

Dunque, per tutto il 2016 sarà ancora in vigore il periodo transitorio durante il quale gli operatori obbligati al SISTRI e quelli che vi hanno aderito in via volontaria dovranno rispettare sia gli obblighi di tracciamento informatici legati al SISTRI sia quelli cartacei di tenuta dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) per il trasporto, dei registri di carico/scarico e del MUD.

Data la proroga del SISTRI, il Ministero dell’Ambiente ha provveduto ad approvare con il DPCM 21 dicembre 2015 (GU n. 300 del 28/12/2015) il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) da utilizzare nel 2016 per i rifiuti prodotti e gestiti nel 2015. Modello che di fatto ripropone integralmente i contenuti del vecchio MUD allegato al DPCM del 17 dicembre 2014.

Quindi per tutto il 2016 non potranno essere applicate le sanzioni relative al solo SISTRI (che partiranno dal 2017), fatta eccezione per la mancata iscrizione o il mancato versamento del contributo annuale, sanzioni già in vigore dal 1° aprile 2015.