In tema di prevenzione incendi segnaliamo che lo scorso 20 giugno UNI ha pubblicato la nuova norma di riferimento per lo svolgimento dell’attività di controllo e manutenzione degli estintori d’incendio, la nuova UNI9994-1:2013.

Dal punto di vista operativo ritroviamo alcune fondamentali novità:

– Nuove fasi e periodicità di manutenzione;

– La necessità di apporre la data di revisione (oltre che i riferimenti dell’azienda incaricata) internamente ed esternamente all’estintore;

– La sostituzione delle valvole, per gli estintori a polvere in fase di collaudo e per gli estintori CO2 in fase di revisione;

– L’aggiornamento della documentazione di manutenzione.

Con la nuova norma di riferimento le fasi di controllo e manutenzione sono passate da 4 a 6: oltre a sorveglianza, controllo, revisione (che ora diviene “programmata”) e collaudo, abbiamo il controllo iniziale e la manutenzione straordinaria.

Inoltre, vengono meglio definiti i compiti e le responsabilità del Tecnico manutentore degli estintori” e della persona interna all’azienda responsabile di predisporre le misure di sicurezza antincendio appropriate per l’edificio e di supervisionarne il rispetto.

Tra i compiti affidati a quest’ultima figura vi è quello di predisporre e tenere aggiornato un registro, firmato dalla stessa persona responsabile, in cui sono registrati i lavori svolti e lo stato in cui si lasciano gli estintori.

Tale registro deve essere sempre presente presso l’attività e tenuto a disposizione dell’autorità competente e del manutentore. L’accertamento di avvenuta manutenzione e dello stato degli estintori deve essere formalizzato nell’apposito registro allegando la copia del documento di manutenzione rilasciato dal manutentore in cui si evidenzia quanto sopra riportato. Tale requisito può essere assolto con modalità informatizzate.

Il mantenimento delle condizioni di efficienza è di competenza del tecnico manutentore: infatti solo l’attività di sorveglianza può essere effettuata dalla persona responsabile.

La fase di sorveglianza prevede il controllo che l’estintore sia integro, che sia presente e segnalato con cartello, che il cartello sia chiaramente visibile, che sia immediatamente utilizzabile, che non sia manomesso, che le iscrizioni siano leggibili, che il cartellino di manutenzione sia presente, che l’indicatore di pressione sia presente sull’apparecchio, che l’estintore portatile non sia collocato a pavimento.

Vediamo ora brevemente le altre fasi a carico dei tecnici competenti.

Il controllo iniziale, di fatto, si configura come una presa in carico degli estintori ovvero affidamento della manutenzione ad un’azienda.

Il controllo periodico consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza) l’efficienza degli estintori portatili o carrellati.

La revisione programmata consiste in una serie di interventi tecnici. Viene differenziata la periodicità della revisione in base alla tipologia di estinguente e, per gli estintori idrici, di serbatoio (acciaio al carbonio, acciaio inox o lega d’alluminio).

Durante la fase di revisione programmata deve essere riportata su tutti gli estintori portatili e carrellati, sia all’interno che all’esterno dell’estintore, la data della revisione (mese e anno) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata.

Ogni 5 anni, durante la fase di revisione degli estintori a biossido di carbonio, portatili e carrellati, la valvola erogatrice deve essere sostituita.

La fase di collaudo consiste in una misura di prevenzione atta a verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore in quanto apparecchi a pressione.

In occasione del collaudo dell’estintore (sia portatile che carrellato) la valvola erogatrice deve essere sostituita; la data del collaudo deve essere riportata all’interno e all’esterno dell’estintore.

Infine, la manutenzione straordinaria va a disciplinare tutti quegli interventi – aggiuntivi rispetto alle verifiche ‘ordinarie’ – attuati per garantire l’effettivo mantenimento dell’efficienza e dell’efficacia dell’estintore.

Altra novità della UNI 9994-1 è l’introduzione del concetto di “estintore fuori servizio”, riconoscendo in tal modo al tecnico che interviene la possibilità di mettere fuori servizio un estintore ritenuto potenzialmente pericoloso, ad esempio per la raggiunta vita massima dell’estintore (18 anni).

Infine, ricordiamo che ogni estintore in esercizio deve essere dotato di cartellino di manutenzione. Quando viene effettuato per la prima volta il controllo iniziale, il cartellino del precedente manutentore deve essere rimosso e sostituito.

Sul cartellino deve essere riportato:

– numero di matricola o altri estremi dell’estintore;

– ragione sociale ed indirizzo ed altri estremi di identificazione dell’azienda di manutenzione o della persona competente;

– Tipo dell’estintore;

– Massa lorda dell’estintore;

– Carica effettiva;

– Tipo di fase effettuata:

– Data dell’intervento;

– Scadenza del prossimo controllo, ove previsto da specifiche normative;

– Sigla o codice di riferimento o punzone identificativo del manutentore.